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Il contrasto alle disuguaglianze in salute

categorie: Cosa facciamo 

Molti problemi di salute del bambino, ma anche dell’adulto, sono prevenibili attraverso semplici azioni messe in atto nei primi 1000 giorni di vita, che vanno dal concepimento ai due anni.

Tuttavia alcune fasce di popolazione (ad esempio, persone più svantaggiate dal punto di vista socio-economico o di istruzione) possono essere più esposte ai rischi ed avere una minore possibilità di accesso alle informazioni e alle cure. Questo comporta una probabilità più alta di sviluppare alcune problematiche, che possono avere conseguenze importanti sul piano fisico, psicologico, sociale.

Queste situazioni creano disuguaglianze di salute che, in assenza di interventi, sono destinate ad amplificarsi nel tempo con il rischio di perpetuarsi nelle generazioni successive.

Per questo negli ultimi anni l’OMS e l’UNICEF sottolineano sempre di più la necessità di intervenire in età precoce nel contrasto efficace delle disuguaglianze in salute, al fine di avere effetti positivi sia a breve che a lungo termine, ovvero in età adulta ed avanzata. 

GenitoriPiù da sempre si adopera a favore di una equa distribuzione delle risorse per la salute e di opportunità di accesso ai servizi ed alle informazioni.

Infatti, già nel 2009 il Programma ha inserito questo importante tema nel manuale per gli operatori e ha attuato strategie come la traduzione in più lingue e l’adattamento culturale del materiale divulgativo. Il Programma ha inoltre coinvolto nei Tavoli di lavoro referenti per le disuguaglianze e rappresentanti di associazioni ed enti attivi sul territorio per sostenere le famiglie più fragili.

Questa attenzione alle disuguaglianze ha collocato GenitoriPiù tra i pochi programmi in Italia censiti dalla revisione europea 2000-2012 curata dall’Institute of Health Equity della City of London University e ripresa nel “Libro Bianco sull’equità nella salute in Italia” (Progetto Equity Action - 2014).

Nelle pagine relative alle singole azioni, è possibile trovare una sezione dedicata alle disuguaglianze che descrive come ogni comportamento sia più o meno diffuso tra famiglie che si differenziano per etnia, status socio-economico, livello di istruzione, propensione alla lettura.

Queste disuguaglianze possono essere acuite da elementi che facilitano o meno l’accesso ad informazioni corrette, come le competenze aggiornate degli operatori e la loro propensione a fornire consigli, perciò è particolarmente importante che questi dati siano diffusi e conosciuti. Solo con un occhio attento e consapevole alle situazioni che possono portare a comportamenti non salutari in alcune specifiche popolazioni un operatore può scegliere la modalità più adatta per promuovere salute, senza perdere di vista l’unicità di ogni famiglia: talvolta situazioni di apparente fragilità possono rivelare invece la presenza di un fattore protettivo. Questo quanto emerso dalla raccolta dei dati e la loro valutazione, che hanno permesso di conoscere la situazione reale ed implementare efficaci strategie di contrasto alle disuguaglianze in salute, superando semplificazioni e stereotipi. Tali dati sono stati raccolti per la prima volta in modo sistematico da GenitoriPiù attraverso rilevazioni (riassunte nelle “pillole di valutazione”) condotte nel 2012 e nel 2013 in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia all’interno del Piano Regionale della Prevenzione della Regione Veneto.

La raccolta dati ha dato inoltre il via, dal 2014, alla fase sperimentale per la costruzione di una vera e propria Sorveglianza attraverso il progetto nazionale CCM “Sistema di Sorveglianza sugli otto determinanti di salute del  bambino, dal concepimento ai 2 anni di vita, inclusi nel programma GenitoriPiù”.

Da questa sperimentazione è emersa con forza la necessità di implementare Sistemi di Sorveglianza in questa fascia di età, anche per poter individuare per tempo le disuguaglianze ed intervenire in modo mirato per contrastarle. Questo testimone è stato raccolto dal “Sistema di sorveglianza sui determinanti di salute nella prima infanzia”, inserito nel DPCM 3 marzo 2017.

GenitoriPiù ha partecipato inoltre negli anni 2014 - 2018 al Progetto CCM  “Equity Audit nei Piani Regionali di Prevenzione in Italia”, con capofila la Regione Piemonte, occupandosi dell’analisi delle disuguaglianze in salute in ambito materno – infantile.

 

Approfondimenti

Relazioni del convegno “Home Visiting: uno strumento di promozione della salute e di contrasto precoce delle disuguaglianze”, 27/09/2014, Verona

Relazioni del convegno “Le disuguaglianze in salute nell’ambito materno-infantile”, 21/01/2014, Venezia

Ultimo aggiornamento: 07/12/2020
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